”A ipotizzare che l’Istituito alberghiero Marco Polo di Camogli si trasferisca a Sestri Levante sono i genitori di Comitati di Sestri Levante e della Val Petronio. Lo fanno con una lettera storica perché è la prima ad essere indirizzata al “sindaco della Città Metropolitana Marco Doria. I genitori prospettano a Doria la mancanza di aule sia al Marco Polo sia al Nautico Cristoforo Colombo e riferiscono la posizione di chiusura della Provincia ad eseguire i lavori necessari a ricavare di nuove.
Scrivono a Doria: “Il vicesindaco di Camogli Caviglia asserisce che: “Nonostante tutta la disponibilità dell’Amministrazione Comunale a trovare soluzioni la responsabilità della gestione delle scuole superiori compete alla Provincia che avrebbero nuovamente sollecitato” .Da approfondimenti dal sito istituzionale della Provincia per il Marco Polo si evince: “tale edificio è oggetto di particolare attenzione da parte del Comune di Camogli che ha mantenuto il possesso del piano terra rendendo di fatto impossibile i necessari interventi di adeguamento Si stanno ricercando soluzioni diverse sul territorio.”. Per l’istituto Nautico si evince : “lavori di ristrutturazione completamente eseguiti.”quelle di ordinaria amministrazione”
E allora i genitori si rivolgono a Doria: “Come specifica la nuova legge 56 detta del Rio, ci rivolgiamo al Sindaco della Città Metropolitana affinché possa fin da ora, vista l’urgenza di 90 iscritti per il Marco Polo e altrettanti per il Nautico in attesa di conferma iscrizione, costruire accordi gestionali tra il comune sede degli edifici scolastici superiori e tutti i comuni che ad esso si riferiscono, per l’accesso agevolato dei propri studenti alla scuola superiore trovando una soluzione sul territorio idonea come per esempio nel Comune di Sestri Levante . Coordinare una soluzione con i Sindaci del Tigullio rientra tra le funzioni fondamentali proprie della Città Metropolitana che ha come obiettivo quello di tutelare attività tra loro connesse come nello specifico dell’ Istituto Alberghiero Marco Polo e lo sviluppo economico turistico del nostro territorio nel rispetto delle nostre tradizioni enogastronomiche territoriali”.
Nessun commento:
Posta un commento